News
DDL Stabilità: nuove misure contro il boom delle radiazioni per esportazione
» 12.11.2015
“Contrastare l’elusione della tassa automobilistica prevedendo la reimmatricolazione quale condizione obbligatoria affinché un veicolo venga cancellato dal Pubblico Registro Automobilistico prima di essere esportato”.
E’ quanto previsto dall’emendamento all’articolo 50 del DDL Stabilità con cui si chiarisce definitivamente che la radiazione per esportazione deve avere come unica finalità la reimmatricolazione per l’effettiva circolazione del veicolo all’estero. Il testo è stato presentato, tra gli altri, dal senatore Stefano Vaccari anche in risposta alla denuncia sollevata dalle Associazioni diFISE UNIRE(Unione Nazionale Imprese Recupero), ADA (Associazione dei Demolitori di Auto) e AIRA (Associazione dei Riciclatori di Auto) nel corso di un convegno promosso la scorsa settimana durante la Fiera Ecomondo.
Negli ultimi quattro anni le Associazioni hanno infatti registrato la costante diminuzione dei veicoli avviati a “demolizione” a fronte della brusca crescita della quota dei veicoli “radiati per esportazione” che ha superato complessivamente, negli ultimi quattro anni, la cifra di 2 milioni e mezzo e che nasconde anche profili di illegalità
Attualmente, non è infatti presente alcun controllo efficace sull’effettiva esportazione del veicolo; una volta radiato per esportazione, del veicolo si perdono le tracce con conseguente possibilità di elusionedella normativa fiscale e di responsabilità civile. Sempre più spesso il veicolo radiato per esportazione e reimmatricolato in un Paese estero, di fatto continua a circolare nel territorio dello Stato italiano, con targa straniera, eludendo il pagamento della tassa automobilistica (bollo auto) (può trattarsi di auto di lusso o utilizzate da cittadini stranieri residenti e lavoratori in Italia) e gli oneri e spese connessi. Senza contare che questi veicoli possono inoltre rimanere in territorio italiano, dove vengono cannibalizzati dei pezzi di ricambio, talvolta abbandonati in aree pubbliche o in aree non idonee con possibile danno per l’ambiente sottraendo materie prime all’industria nazionale del riciclo e a quella siderurgica.
L’emendamento fa seguito all’attività svolta presso la Camera dal responsabile Ambiente del PD ChiaraBraga che più volte ha mostrato attenzione per il settore del riciclo, a partire dall'indicazione europea sull'economia circolare, con il Green Act in fase di elaborazione a Palazzo Chigi.
News recenti
Assoambiente, due progetti formativi per le aziende del settore ambientale
Presentati in FISE i primi due corsi per aziende...
19.02.2007 Leggi tuttoPromuovere il trasporto marittimo a corta distanza
Nel corso dell'ultimo Consiglio Trasporti in sede Europea, i Ministri dei diversi Stati hanno sottolineato la necessità di razionalizzare e di semplificare il quadro...
15.02.2007 Leggi tuttoGU - Proroga emergenza rifiuti nel Lazio
E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 36 del 13 Febbraio 2007 il DPCM del 2 febbraio 2007 con cui viene prorogato al 31 dicembre 2007 lo stato di emergenza nei settori...
14.02.2007 Leggi tuttoPagina 461 di 563 pagine ‹ First < 459 460 461 462 463 > Last › Pagina precedente Pagina successiva